1823: un'identità culturale in continua evoluzione


Salerno 1823: nasce Antiche Fornaci D’Agostino.
Nasce e si sviluppa in un comprensorio di grande fascino e di antica tradizione ceramica. Generazioni di artigiani, che con la loro ingegnosità, diedero vita a forme, creando decori e colori, facenti ormai parte della nostra storia e della nostra cultura. Un’eredità culturale importante da cui non si può prescindere, un patrimonio di conoscenze tecniche, di sapienza creativa da cui, ieri come oggi. ANTICHE FORNACI D'AGOSTINO attinge a piene mani.
Ma non basta avere una storia per avere un’identità.
Con precise strategie abbiamo interpretato il passato senza chiuderci in esso, ma ricercando nell’armonia tra tradizione e innovazione un nostro spazio creativo.

Le emozioni di una civiltà solare, il calore la passione delle antiche produzioni ceramiche rivivono nelle nostre collezioni, riproponendo quelle antiche irregolarità libere, quelle sfumature incerte, quelle luci e ombre, quelle trasparenze inaspettate.
Fondere la memoria storica con l’abitare il proprio tempo, la creatività e la sapienza ceramica con il progetto, la modularità e ricchezze di nuances con i gusti e le tendenze contemporanee e le esigenze progettuali dell'arredare moderno.

Tutte le nostre collezioni sono progetti con un’anima, un’eredità culturale in continua evoluzione che esprime un'autonoma forza creativa.

le collezioni:
le radici, l'innovazione e i progetti

L'evoluzione nasce dalle proprie radici


Identità culturale, certo. Ma qual è l’approccio a questa identità?.
Si può rinchiudere dentro spazi definiti un popolo che, secolo dopo secolo, è diventato depositario di civiltà multiple, ognuna di esse traboccanti di radiose creatività?
Sarebbe stolto solo pensarlo. Tanto quanto non considerare come arti, miti e stili tramandati da Osci, Fenici, Dauni, Sanniti, Etruschi e ancora Greci e Romani, così come la contaminazione della cultura Araba, fino agli Svevi, Francesi e Spagnoli, si siano misurati e armonizzati, con percorsi diversi ed enigmatici, nel campo delle scienze e della conoscenza, come in quello delle Arti figurative e decorative, dando vita ad un insieme coerente ma al tempo stesso plastico e plasmabile come argilla nelle mani dell’artigiano.
Allora alla base del nostro lavoro, della nostra ricerca, non può che esservi il rispetto stesso di questo grande patrimonio, incominciando col rispettare il metodo stesso della sua formazione.
Per non tradire questo elemento essenziale e peculiare della nostra cultura è necessario immergerci in essa, circondarcene, e così naturalmente, confrontarci da discendenti, proseguire un’opera, dando forme e colori ispirati, lasciandoci trasportare, ma con spirito critico e libero, dal mare delle idee, della creatività, avendo il senso di appartenenza ad un popolo che della sua esistenza ne fa ogni giorno un miracolo di vita.

Osservare, immaginare, progettare


Linee, riflessi, colori, rocce,sabbia, messaggi di un passato.
Devi sentirla dentro quell'emozione che vuoi rivivere, quell’emozione che vuoi far rivivere, che vuoi condividere.
Non fermarti a pensare se riuscirai. Decidi se vuoi. Se ciò che hai osservato deve diventare idea, progetto... e se questo progetto può essere parte integrante della tua identità, di quella filosofia aziendale che passo dopo passo sa da dove viene ma è libera di divenire, di raggiungere un nuovo modo di esprimere quello che sei per farlo capire, per comunicare la tua storia nella vita di oggi.